E poi dicono che il progresso è deleterio! Tzé!

Ecco, Kamilorai è lui!

Ecco, Kamilorai è lui!

Sono lì alla lavanderia a gettoni vicino casa ad aspettare che vengano pronti i miei panni, ed entra il mio amico aborigeno Kamilorai, con sulla testa un grosso cerotto.
“Ehi, che cavolo ti è successo?” gli faccio.
“Guarda, non parlarmene!” mi risponde lui. “Ero lì, qualche giorno fa, a lanciare un boomerang a lungo raggio di quelli che la mia famiglia costruiva da secoli e fino a qualche decennio fa. Sia chiaro, mica mi frega di lanciare boomerang a me, ma sai, la tradizione aborigena, la cultura di un tempo, le vecchie usanze da preservare e da non dimenticare… Insomma, ogni tanto mi tocca farlo. D’un tratto eseguo un lancio bello vigoroso, il boomerang vola via veloce in cielo e, appena dopo, mi suona lo smartphone. E’ mio cugino, quello che fa il commercialista, il quale mi dice che ha bisogno di alcuni documenti per la dichiarazione dei redditi. Mi spedisce l’elenco via mail, perciò torno a casa, li trovo, alcuni li scannerizzo, prendo l’auto e glieli porto. Già che ci sono, gli chiedo un consiglio su come effettuare un’operazione bancaria on line: ho con me il tablet, così la posso eseguire al momento con lui per essere certo di non sbagliare qualcosa. Poi, visto che sono in strada con l’auto, mi fermo dal concessionario e mi faccio aggiornare il navigatore satellitare, quindi passo in ferramenta per cercare una cosa che mi serve, un particolare utensile che mostro sul tablet all’addetto al banco ricercandolo direttamente nel catalogo on line del sito web della casa produttrice, per evitare che mi facciano arrivare qualcos’altro.
Insomma, tra una cosa e l’altra mi passa praticamente l’intero pomeriggio, così torno a casa, parcheggio l’auto davanti al box, scendo e, proprio in quel momento, SDDEENNNG!!! Il boomerang a lungo raggio che avevo lanciato qualche ora prima, e che è tornato indietro! Fanculo!”
“Caspita!”, gli dico. “E poi in giro c’è gente che sostiene che le usanze d’una volta sono le migliori, e che di contro il progresso è deleterio! Col cavolo!”
“Eh, puoi dirlo forte! Il tablet, se lo lanci, mica ti torna indietro rischiando di spaccarti la testa!” esclama Kamilorai, indicandosi il cerottone sul cranio.
“Già, è vero! Hai proprio ragione!”